In occasione della finale dei mondiali di Abu Dhabi è stata consegnata la prima Ferrari Sergio, che prende il nome dal mitico designer Sergio Pininfarina, progettista di molti dei più bei modelli Ferrari, e rende omaggio all’ormai consolidato sodalizio tra le due aziende.
Con solo 6 esemplari disponibili, la nuova roadster Ferrari è un’evoluzione unica della Ferrari 458 Spider, di cui mantiene i contenuti tecnologici seppur la carrozzeria esterna è del tutto nuova: un frontale caratteristico bicolore con i fari uniti e la presa d’aria inferiore a tutta larghezza, una copertura specifica del vano motore ed un estrattore dedicato. L’innesto longitudinale nero crea una linea di divisione-unione tra il posteriore e l’anteriore e i particolari cerchi dorati regalano l’ultimo tocco nel perfetto mix tra eleganza e sportività.
Anche gli interni sono ispirati alla 458 con le sellature in pelle nera impreziosite dalle cuciture a contrasto rosse e dal badge di riconoscimento posizionato davanti alla zona passeggero. Un abitacolo improntato all’essenzialità e alla funzionalità estrema, con il cofano motore che avvolge la parte posteriore dei sedili e un ampio ricorso al carbonio per plancia e vano porte.
Il modello è stato per la prima volta presentato al Salone di Ginevra nel 2013 ma da allora molte sono le modifiche apportate, a partire dal motore V8 aspirato nella più recente evoluzione da 605 CV, tre volte vincitore del premio International Engine of the Year, che permette alla roadster di scattare da 0 a 100 km/h in soli 3 secondi.
In sostanza la Sergio è un autentico pezzo da collezione, non solo per il design unico e l’edizione limitatissima, ma anche per le caratteristiche tecniche che integrano in modo magistrale funzionalità e senso estetico.
R.M.