In tal caso dovremmo analizzare qualche dato per poter giungere a questa conclusione! La nuova ForFour è lunga 3,5m (la classe A 3,88m), è larga 1,67m (contro 1,76 della Mercedes) ed è alta 1,55m (la A 1,59m). A fronte di questi dati potremmo dire che quanto affermato prima è vero, ma non vi abbiamo ancora fornito i dati sulla capienza del bagagliaio che, forse, vi faranno cambiare idea; la ForFour infatti ha un bagagliaio che va dai 185 ai 975 litri mentre la classe A parte da 435 per arrivare fino a 1370 litri. Quindi si, potrebbe essere una valida sostituta della cara vecchia classe A tanto amata dalle mamme, ma non su tutti i fronti.
Design esterno:
La nuova ForFour è stata completamente ridisegnata e lo si capisce subito, sia dal disegno del paraurti che dai gruppi ottici. Il muso è più corto rispetto alla prima generazione, la linea laterale è decisamente più fluida ed elegante mentre il posteriore risulta più cattivo e meno spigoloso. Per quanto riguarda le colorazioni sono molte le scelte, a partire dalla stessa cellula Tridion che si può avere in Black, Cool silver, White, Red, Graphite Grey e Lava Orange; mentre il Bodypanel si può avere, oltre che nei colori della cellula Tridion, anche in Yellow, Hazel Brown e in Midnight blue. Le configurazione, quindi, sono molte e non si rischia di avere la ForFour uguale a quella del vostro vicino. I cerchi in lega di serie sono da 15 pollici ma a richiesta si possono avere anche da 16. Per poco più di €1.000 potrete avere il tettuccio apribile in tessuto che si fa apprezzare nelle serate estive più calde o nelle fresche giornate primaverili.
Design interno:
Per quanto riguarda gli interni sono essenziali ma completi, i sedili assorbono bene (come le sospensioni del resto) le asperità dell'asfalto e la dotazione di serie è molto ricca grazie ai comandi al volante, al Cruise Control e al Viva-voce Bluetooth; in termini di sicurezza possiamo contare su 5 airbag, ABS, ESP e Hill Start Assist. Il tachimetro ha un display digitale che fornisce tutte le informazioni necessarie sul consumo e sulla percentuale ECO anche se manca l'indicatore dell'autonomia del carburante; tuttavia la plancia moderna con il sistema di Infotainment che sembra essere sospeso nel vuoto, da un tocco di classe a questa nuova Smart. I quattro sedili sono tutti comodi e quattro persone adulte possono convivere all'interno dell'abitacolo anche per più di qualche semplice spostamento cittadino.
Allestimenti e optional:
La nuova Smart ha a disposizione quattro allestimenti; partiamo dalla entry level, la Youngster che viene proposta al prezzo di €14.820, seguita dalla Passion €15.730 e terminiamo con la Prime e la Proxy in vendita a €17.120.
Per un ottimo rapporto dotazione/prezzo consigliamo la Passion che ha tutto l'essenziale per la guida di tutti i giorni; mentre per i più esigenti c'è la Prime (la più accessoriata) che di base ha il pacchetto LED & Sensor, i sedili in pelle riscaldabili, il climatizzatore automatico mono-zona e gli indicatori supplementari (orologio e contagiri).
Per quanto riguarda gli optional potete sbizzarrirvi vista la lunga lista (in realtà non è poi così lunga ma considerando che parliamo di una Smart lo è eccome) che vi attende. Tuttavia i più interessanti risultano il JBL Soundsystem, il Lane Keeping Assist, la telecamera posteriore e il Forward collision warning; insomma optional da auto premium; ma occhio a non farvi prendere la mano perché la soglia dei €23.000 si sfonda molto facilmente.
La nostra prova:
La ForFour che abbiamo provato era una Prime, la più accessoriata quindi, con il motore Turbo da 90cv e il nuovo cambio automatico a doppia frizione Twinamic. La prova si è svolta su un percorso cittadino dove la Smart se la cava alla grande grazie anche al suo raggio di sterzata di soli 8,65 metri che consentirà anche al guidatore meno esperto di districarsi in qualunque vicoletto della capitale. Ma parliamo un po' del nuovo cambio automatico, punto dolente delle precedenti Smart, è un doppia frizione a 6 rapporti, il quale rende le cambiate fluide e istantanee. Una nota negativa va, invece, al Turbo che nelle partenze da fermo ritarda un po' nel farsi sentire e nonostante i 90cv la potenza a volte scarseggia.
Il nostro consiglio, quindi, è quello di puntare senza dubbio al motore Turbo da 90cv abbinato al cambio automatico Twinamic che in città rende la guida meno stressante, mentre per quanto riguarda l'allestimento a noi il Prime è piaciuto molto e lo consigliamo vivamente ma se utilizzate la macchina esclusivamente nella vita cittadina anche la Passion va bene.
a cura di Edoardo Santacroce e Federico Baldinetti