Dopo la novità che prevede di indicare lo stesso nominativo per l’intestatario del libretto di circolazione e della patente di guida, con la legge di stabilità, in vigore dal 3 novembre, scatterà la multa automatica per chi ometterà di revisionare il veicolo entro i termini previsti.
In precedenza chi circolava senza aver effettuato la revisione della propria auto era passibile di sanzione e del ritiro del libretto di circolazione ma questo solo nei casi in cui fossero state le forze dell’ordine ad accertarne l’infrazione .
Da oggi sarà dura per chi dovesse omettere per dimenticanza o altro di effettuare la revisione auto e moto per tempo, in quanto, grazie ai sistemi informatizzati della Motorizzazione civile, si potrà controllare la mancata revisione del mezzo dall’anno di immatricolazione dello stesso.
La revisione è obbligatoria per tutti i mezzi dopo quattro anni dalla data di prima immatricolazione e poi ogni due.
Le sanzioni in caso di mancata revisione ammontano a 155 euro nel mese di scadenza con in più il ritiro del libretto di circolazione fin quando non sarà stata eseguito il collaudo presso le officine autorizzate e ovviamente il veicolo o motoveicolo potrà essere utilizzato solo per recarsi presso le officine autorizzate.
Ancora non è chiaro come , però, sarà possibile revisionare quei mezzi che sono impossibilitati a eseguire la revisione per tempo perché fermi a causa di anomalie meccaniche che ne impediscano la circolazione.
La normativa in questo caso dovrebbe prevedere una sorta di “informazione” che consenta ai proprietari di questi mezzi di non incorrere “ nell’ingiusta” sanzione.